Afragola
AFRAGOLA. “Democratici Popolari” chiede ufficialmente un assessore in giunta
AFRAGOLA – Non è tardata ad arrivare richiesta scritta e protocollata dopo le domande fatte al sindaco nella scorsa riunione di maggioranza e rimaste puntualmente inevase. Oramai il modus operandi del primo cittadino è risaputo, il suo motto è “panta rei” e intanto tanti temi rimangono appesi.
Ieri il gruppo “Democratici Popolari” ha protocollato in segreteria un documento dove chiede esplicitamente e in maniera ufficiale una propria rappresentanza in giunta.
Qualcuno, attraverso i social addirittura ha avuto l’ardire di parlare di cambi casacca, riferendosi agli spostamenti, anche tattici, di alcuni consiglieri che hanno permesso la formazione di nuovi gruppi politici all’interno dell’aula, senza tenere conto che forse questo è lo strumento più democratico possibile per sfuggire agli ostruzionismi e alle scelte di un solo uomo. Infatti, se andiamo a ritroso, tutti sanno che l’assessore Affinito non era per niente appoggiato dal duo Moccia-De Stefano, eppure qualcuno ha ritenuto opportuno non raccogliere le osservazioni degli attuali dem popolari e si è andati avanti per inerzia. Oggi chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il tempo e la democrazia oggi sono qui a chiedere il conto. E menomale si può aggiungere, perché le richieste del neonato gruppo, non sono per niente campate in aria, anzi, al di là del fatto che allo stato attuale sono le uniche proposte pervenute sulla scrivania del sindaco, ma esse sono anche tutte rivolte all’interesse pubblico, fuori da ogni logica di clientela e lottizzazione.
Le cinque proposte avanzate dal duo Moccia-De Stefano, non richiedono nessun cambio di destinazione d’uso, nessun piano edilizio privato e nessun dispendio per le casse comunali. Per chi vorrà dire di no a queste proposte ci sarà solo l’imbarazzo di spiegarne i motivi.
Logicamente, per passare dalle parole ai fatti, ci vogliono uomini e competenze nell’esecutivo ed è soprattutto logico che il gruppo proponente debba avere un proprio riferimento in giunta, affinché la propria visione di città possa diventare realtà.
Adesso la patata bollente passa in mano al primo cittadino, ma soprattutto il sindaco Grillo dovrà decidere se continuare a tingere la propria amministrazione sempre più di verde come sta dimostrando ultimamente – vedi tappeto, buffet e riverenze al leader del carroccio, difesa a spada tratta della politica leghista all’interno dell’Isituto Sereni, l’organizzazione di una manifestazione per le vittime delle Foibe, dimenticandosi di organizzarne una per le vittime della Shoah e i suoi gesti di annuizione mentre il Ministro dell’Istruzione invitava tutti noi del Sud ad impegnarci e lavorare di più – oppure fare il sindaco e ricordarsi anche che nella sua coalizione esistono quattro consiglieri che provengono da un’ideologia di centro sinistra.
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
Afragola
Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine
Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.
Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.
Afragola
Afragola, ladri in bici si portano via i tavolini del bar
Ha dell’assurdo quanto accaduto ad Afragola: alcuni ladri, in sella alle loro bici, hanno rubato alcuni tavolini esposti all’esterno di un noto bar.
La denuncia è scattata sui social da parte del consigliere comunale Antonio Iazzetta: “Ad Afragola rubano anche i tavolini del bar senza alcun problema. Nel Consiglio comunale in corso ci hanno negato di parlare di sicurezza. Forse perché avrebbero dovuto ammettere che l’unico risultato concreto ottenuto dopo le sparatorie in città sia stata la riattivazione della fontana di Piazza Municipio. Solidarietà a Francesco Petrellese. Il furto di un tavolino non lo fermerà di certo nel tentativo di ‘rianimare’ viale Sant’Antonio con l’Official bar, ma certo il clima di impunità e illegalità che si respira ad Afragola è inaccettabile…”.
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